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Autore | Titolo | Collana | Codice | Prezzo | Pagine | Traduzione | Tit. Originale |
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Manda Scott | L'esilio della regina | Narrativa | 233 | 18,60 | 560 | Elisa Villa | Dreaming the hound |
57 d.C. Da oltre quattordici anni gran parte della Britannia è sotto l'occupazione romana. Dalla fortezza di Camulodunum, il governatore amministra con pugno di ferro la nuova provincia dell’impero e le popolazioni celtiche piangono la morte di migliaia di uomini, donne e bambini: interi villaggi sono stati sterminati per rappresaglia contro gli inutili tentativi di ribellione. Ma la Britannia non è una terra ricca d'argento e d’oro e gli introiti provenienti dai tributi sono scarsi, così l’imperatore Nerone, succube dei suoi consiglieri, non esita a cedere diritti commerciali ai mercanti di schiavi. Anche per questo le tribù britanne, sconfitte ma non spezzate, sembrano aspettare solo il momento giusto per insorgere. L’ovest del Paese ancora non è sotto il giogo di Roma e nell’isola sacra di Mona – dove l'acqua e le spade proteggono le antiche tradizioni – si concentra il nucleo dei rivoltosi. Simbolo della resistenza è Breaca, che in combattimento ha meritato il nome di Boudica, la Portatrice di Vittoria: nel cuore piange la perdita dell’amato Caradoc, ma continua a dedicarsi con tutta se stessa alla battaglia contro gli invasori. Durante l'estate, è alla testa dei guerrieri per impedire alle legioni di raggiungere l’isola degli dei, mentre in inverno, va a caccia da sola, tendendo agguati ai nemici; i legionari sono arrivati a temerla, quasi fosse uno spirito delle montagne che si nutre delle loro anime. Intanto, in Hibernia, un uomo consuma il suo esilio. All’apparenza è un umile fabbro, in realtà è Julius Valerius, già decurione della cavalleria romana, e prima ancora Bán, fratello di Breaca. Il suo animo è lacerato dall’incapacità di scegliere tra quelle due vite, ma l’arrivo del saggio Luain Mac Calma può convincerlo a riprendere le armi per la difesa della sua terra… |
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Elizabeth Peters | Il caso del sarcofago scomparso | Narrativa | 232 | 16,50 | 344 | Maria Barbara Piccioli | The mummy case |
«Padre delle imprecazioni»: questo è il soprannome di Radcliffe Emerson, l’irascibile marito di Amelia Peabody. Un appellativo che gli calza davvero a pennello: per via delle immancabili rivalità tra archeologi e dell’opposizione di De Morgan, il capo del Dipartimento di antichità, a Emerson non viene infatti concessa l’autorizzazione a scavare presso le celebri e ambite piramidi di Dahsur e lui è costretto ad accontentarsi delle «piramidi» di Mazghuna, in pratica un cumulo di pietre nei dintorni del Cairo. Una volta raggiunto il miserando sito archeologico, Radcliffe e Amelia si trovano circondati da un’atmosfera tutt’altro che benevola: gli abitanti del luogo ostentano indifferenza, il sacerdote copto della chiesa locale li osteggia apertamente e una famiglia di religiosi americani, appartenenti alla setta dei Fratelli della Santa Gerusalemme, si comporta in modo quantomeno inquietante. Eppure – sorpresa! – i reperti archeologici non mancano… anche se sembrano quasi dotati di vita propria: un prezioso sarcofago scompare dalla lussuosa imbarcazione di una nobildonna tedesca, amica degli Emerson; un altro viene ritrovato presso il campo di De Morgan, a Dashur; un terzo viene rubato dal locale in cui Amelia raccoglie i reperti… Chi è il responsabile di questo bizzarro balletto? Qual è il ruolo del losco figuro che Amelia ha visto al Cairo, nel negozio di antichità di Abd el Atti, il quale è poi stato assassinato? E perché Ramses – il turbolento figlioletto degli Emerson – ha deciso di condurre una sua personalissima campagna di scavi? Tra minacce e rapimenti, congiure e delitti, una cosa soltanto è certa: Radcliffe non riuscirà a disfarsi del suo soprannome, almeno non in tempi brevi… |
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Laurell K. Hamilton | Il ballo della morte | Narrativa | 230 | 18,60 | 464 | Alessandro Zabini | Killing dance |
Nell’esistenza tutt’altro che tranquilla di Anita Blake non era mai successa una cosa simile: proprio lei, la Sterminatrice per eccellenza, la miglior cacciatrice di vampiri in assoluto si ritrova nello scomodissimo ruolo della preda. Qualcuno ha infatti messo sulla sua testa una taglia da mezzo milione di dollari e la vuole morta nel giro di ventiquattr’ore, come dimostrano le tre aggressioni di cui è vittima nel giro di brevissimo tempo. E la situazione non è certo resa più semplice dalla lotta per la supremazia in corso nel branco di lupi mannari di St. Louis, in cui Richard vuole spodestare il perfido Marcus senza infrangere il suo voto di non uccidere nessuno, a costo della sua stessa vita. O dall’arrivo in città di Sabin, un potente vampiro che ha contratto una devastante malattia, arrivato dall’Europa per chiedere l’aiuto di Anita, la cui fama di negromante ha varcato l’oceano. O dal ritrovamento del cadavere di un vampiro orrendamente mutilato, il cui assassinio si ritiene sia opera proprio di un negromante. E non è ancora tutto. Le inquiete vicende sentimentali di Anita – continuamente divisa tra Richard e Jean-Claude, il Master della Città – irrompono sulla scena e la portano a compiere altre scelte molto difficili per proteggere i suoi due amori, ma anche se stessa... Trascinata in una danza sensuale e pericolosa, imprevedibile e dal ritmo mozzafiato, Anita dovrà imparare ben presto come muoversi in questo vortice di intrighi, magia, morte e amore. Altrimenti, per lei, il ballo potrebbe finire troppo presto… |