Nessun personaggio, reale o di fantasia, ha conosciuto più trasposizioni sullo schermo come il Conte Dracula.
A più di un secolo dalla sua prima apparizione, il mito di Dracula mantiene intatto il proprio fascino, ispirando di continuo nuove produzioni cinematografiche e televisive basate sulle sue gesta: dalle molteplici e più diverse trasposizioni della vicenda originaria ai numerosi sequel, fino a storie del tutto autonome, attraverso una lunga serie di maschere interpretative di cui Max Schreck, Bela Lugosi, Christopher Lee, Klaus Kinsky, Gary Oldman sono solo i nomi più noti.
Quali i motivi di un successo così clamoroso e longevo?
Tra fanciulle dissanguate e spietati ammazzavampiri, suggestioni apocalittiche e parodie esilaranti, esorcismi e sirene ammaliatrici in chiave hardcore, Franco Pezzini e Angelica Tintori trasmettono al lettore un'inattesa e straordinaria esperienza conoscitiva in un saggio portentoso per multidisciplinarità d'analisi e ricchezza di documentazione.
Con un inserto fotografico tutto da sfogliare
The Dark Screen indaga le rappresentazioni cinematografiche e televisive del mito di Dracula distanziandosi da qualsiasi impostazione manualistica e procedendo per percorsi tematici. Ne emerge uno studio che travalica i confini dell'iconografia, in cui critica cinematografica, politico-sociale, di costume, psicanalitica (Dracula fu considerato per molto tempo l'emblema del "signore degli ossessi"), antroplogica, folclorica armonizzano in una prospettiva multidisciptinare portatrice di un approccio del tutto nuovo all'analisi della figura di Dracula.
Come si è evoluta la figura del Principe delle Tenebre dagli albori del cinema all'era degli effetti speciali? Com'è stato ripreso il nucleo originario stokeriano dal cinema e dalla televisione? Quali filmaker lo hanno fatto? Perché? Come (le pellicole fedeli a Stoker, i sequel, prequel)? In che periodo? Sorretti distributivamente da chi? E qual è il filo rosso che lega cineasti e interpreti tanto diversi tra loro, sconfinando nel musical, nel porno, nella pubblicità?
Sono queste solo alcune delle domande a cui gli autori rispondono attraverso un lavoro davvero unico nel suo genere, basato su una filmografia sterminata e su un'articolata bibliografia, e corredato dì un inserto fotografico tutto da sfogliare, che costituisce, quindi, anche una ricchissima riserva di aneddoti, notizie, e curiosità per gli appassionati.
Il cammino per immagini compiuto da dracula - dal Nosferatu di Murnau del 1922 fino ad oggi - finalmente analizzato in un volume stupefacente una vera e propria pietra miliare per gli appassionati, i curiosi, gli esperti e i critici del principe delle tenebre.
Un saggio che si legge come un romanzo
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