(Le informazioni sono state fornite direttamente dalle case editrici o prelevate dalla quarta di copertina)
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Autore | Titolo | Collana | Codice | Prezzo | Pagine | Traduzione |
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I custodi del passato | Nuova ET | 20 | 13,40 | 520 | Paola Cartoceti | |
I custodi del passato continua il ciclo de
La Pietra Sovrana dopo il romanzo Il pozzo dell'oscurità, nella nuova trilogia fantasy di Weis e Hickman che sta ottenendo un grande successo in tutto il mondo. |
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Margaret Weis è nata il 16 marzo del 1948 a Indipendence, nel Missouri. Laureatasi in Lettere nel 1970, inizia a lavorare per la TSR, nota casa editrice di giochi di ruolo, nel 1983, contribuendo a creare Dungeons & Dragons, il primo GdR fantasy di successo. Qui ha conosciuto il suo compagno di scrittura, e ha scoperto il proprio talento per letteratura di immaginazione. Assieme a Tracy Hickman ha dato vita a cicli famosissimi come Dragonlance e Darksword. Tracy Hickman è nato a Salt Lake City, nello Utah, il 26 novembre 1955. Dopo una serie disparata di lavori nel 1981 contatta la TSR (una delle principali case editrici di giochi di ruolo) e viene assunto. Qui incontra Margaret Weis, e assieme pubblicano nel 1985 il loro primo romanzo a quattro mani: Le Cronache di Dragonlance. Da allora hanno scritto piú di trenta volumi. I primi due romanzi del solo Tracy, Requiem of Stars e The Immortals, sono stati pubblicati nella primavera del 1996. |
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Maneggiare con cura Il meglio di Joe R. Lansdale |
Avantpop | 17 | 14,90 | 352 | Umberto Rossi | |
Antologia di racconti Un'America post-apocalittica, che non offre consolazioni e in cui nessuno ha niente da vincere, di cui ridere e vergognarsi allo stesso tempo: è questo il mondo di Joe R. Lansdale, inventore di storie fuori dall'ordinario L'antologia definitiva di un maestro dei generi e dell'arte del racconto, compilata a partire da tutte le sue raccolte selezionando assolutamente il meglio. Il grottesco, l'horror, il comico, il pulp, il realismo estremo, la fantascienza, lo humour, tutti i registri di uno scrittore che ha pubblicato più di venti romanzi e duecento racconti brevi, un bizzarro ed incontrollabile incrocio tra Mark Twain e Stephen King, Jim Thompson e Ambroce Bierce, definito da Robert Bloch "un narratore nato" e dalla New York Times Book Review "uno scrittore con l'innata capacità di saper raccontare storie con folcloristica dovizia di dettagli e incomparabile senso del ritmo". "Bisogna leggere Joe Lansdale per scoprire la genialità di un vero scrittore" "Lansdale possiede un talento immenso… ha qualcosa di speciale, e non si può proprio ignorarlo" |
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Joe R. Lansdale è cresciuto come uomo e scrittore in Texas, ed è assolutamente un texano D.O.C. Al riguardo ha affermato: "Il Texas (e quindi la sua gente) identifica perfettamente il termine 'americano' nell'immaginario collettivo mondiale. Niente rappresenta meglio del Texas lo spirito indipendente, l'attitudine positiva e la voglia di fare degli americani". In Italia Einaudi ha pubblicato La notte del drive-in e Il mambo degli orsi. Nel 2001 Lansdale è stato ospite della Fiera del Libro di Torino. | |||||||
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Il gioco di Henry | Collezione Immaginario | 6 | 12,90 | 256 | Gino Scatasta | |
Henry ha un buon lavoro da contabile, ama la musica country, frequenta i bar e corteggia le cameriere, e può concedersi una bevuta di tanto in tanto. Nella sua vita, però, c'è una sola profonda ossessione: giocare. Ha inventato una simulazione del baseball con dadi e tabelle, in grado di riprodurne i meccanismi, il magico bilanciamento di azione e strategia, forza fisica ed eleganza, attacco e difesa. Ogni sera Henry si trasforma nel proprietario della Universal Baseball Association, e proietta nella sua mente i fuori campo e le urla dello stadio, i giovani atleti e le loro gesta. Cosí, in qualche modo, la sua vita si infiamma, l'emozione si fa strada nella noia quotidiana, e il contabile si scopre capace di creare storie e personaggi, di vivere conflitti e amori, rimanendo in miracolosa sospensione tra il reale e l'immaginario. Fin quando nel campo di gioco, e nel dominio della fantasia, non fa il suo ingresso la morte, annunciata da un tiro dei dadi. Pubblicato originariamente nel 1968, Il gioco di Henry è una storia esemplare, dolorosa e pungente, comica e appassionata, che ha anticipato con letteraria sensibilità l'invasione del virtuale e della finzione nella vita contemporanea. "L'opera di Coover occupa da tempo una posizione di grandissimo rilievo… Affronta i suoi romanzi con un'energia linguistica quasi allarmante, una ricchezza e originalità di vocabolario che ricorda Burgess e un amore feroce per tutto ciò che è comico e grottesco." "Coover è uno dei maestri del romanzo americano contemporaneo. L'esuberanza tumultuosa e babelica della sua mente è alimentata e orientata da una devozione all'arte non meno appassionata. Dà l'impressione che nulla sia fuori della sua portata." |
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Robert Coover è nato a Charles City, Iowa, il 4 febbraio del 1932. Il suo romanzo di esordio vinse nel 1966 il William Faulkner Award. Da allora è uno dei piú ammirati e studiati autori contemporanei statunitensi, compagno di strada di Thomas Pynchon, Don DeLillo e Kurt Vonnegut, e il suo impatto sulla fiction del dopoguerra è stato profondissimo. Tra le sue opere tradotte in Italia si ricordano Un campione in tutte le arti (Guanda), Una serata al cinema (Feltrinelli), La babysitter (Guanda). Il gioco di Henry è considerato da un critico come Tom LeClair "il piú innovativo romanzo americano del dopoguerra". |
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Storia del cinema dell'orrore Secondo volume |
Storia del cinemaHorror | 2 | 18,00 | 272 | ||
Dopo oltre venti anni dalla prima pubblicazione esce la nuova edizione della Storia del cinema dell'orrore di Teo Mora, completamente aggiornata nei primi volumi e inedita nei successivi. La produzione horror dagli esordi del genere a oggi viene analizzata attraverso i singoli film, le case di produzione, i registi e gli interpreti, con uno sguardo globale e un approccio comparativo, che include film di tutto il mondo. |
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Teo Mora è professore di Algebra presso il dipartimento di Informatica e Scienze dell'Informazione dell'università di Genova, ed è uno dei maggiori esperti di cinema dell'orrore. La prima edizione dell'opera (Fanucci 1976), esaurita da quindici anni, è considerata la piú autorevole guida al genere mai pubblicata in Italia. |