(Le informazioni sono state fornite direttamente dalle case editrici o prelevate dalla quarta di copertina)
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Autore | Titolo | Collana | Codice | Prezzo | Pagine | Traduzione |
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Nel mondo di Lythande | Collezione Immaginario Fantasy | 5 | 16,00 | 256 | Annalisa Di Liddo | |
Nel Mondo dei Ladri non si vive di sola magia: per questo Lythande si guadagna il pane come cantastorie e maga mercenaria, in attesa della battaglia finale contro il Caos. Questa è la missione per la quale ha acquisito e perfezionato la conoscenza delle scienze occulte, ma Lythande appartiene al misterioso e severo ordine della Stella Azzurra, che concede ai propri adepti il dono della magia solo a patto che mantengano un segreto. È dunque destinata a non rivelare mai la propria identità di donna, pena la perdita dei propri poteri. Androgina e affascinante Lythande si aggira silenziosamente per le strade labirintiche delle città di Sanctuary e di Old Gandrin, sempre attenta a non tradire la propria vera natura e sempre pronta a sguainare i suoi due pugnali – uno per i combattere i pericoli materiali, l’altro per difendersi dai sortilegi dei nemici... In questo romanzo la Bradley – che ospita, nell’ultimo capitolo, un altro nome noto agli appassionati di fantasy, Vonda McIntyre – mescola con abilità e ironia le convenzioni tipiche della narrazione fantastica a un più sottile discorso sull’identità femminile, senza nulla togliere all’intreccio avventuroso che fa di Lythande una lettura appassionante. |
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Nata nel 1930, Marion Zimmer Bradley ha raggiunto il grande successo in tutto il mondo con il ciclo di Darkover, una serie di romanzi in bilico tra fantascienza e fantasy. La popolarità della scrittrice ha poi raggiunto il suo apice con la pubblicazione del maestoso Le nebbie di Avalon, accurata ricostruzione della leggenda di Artú e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Nelle collane Fanucci sono stati pubblicati i romanzi Universo senza fine, Perduti nello spazio e Le rovine di Isis, La casa tra i mondi. Marion Zimmer Bradley è scomparsa il 25 settembre 1999. | |||||||
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Il ciclo di Belgariad - Primo volume | TIF tascabile immaginario Fanucci | 26 | 14,50 | 736 | Ilaria M. Orsini | |
Nella notte dei tempi il Dio Aldur rubò una pietra alle stelle e ne fece un gioiello prezioso, il Globo. Il potere del gioiello era grande e l’avido Dio Torak lo volle per sé perché attraverso di esso avrebbe avuto il dominio sull’occidente. Ma quando tese la mano per toccarlo, il Globo lo divorò con le sue fiamme. Ora Torak giace nel sonno senza fine della sofferenza e la pietra del potere non è piú in suo possesso. Ma Zedar l’Apostata, discepolo prediletto, prepara il suo ritorno. Le sue trame segrete si intrecciano come i fili di una ragnatela e il giovane Garion, la cui vita trascorre serena in una fattoria dell’ovest, si appresta a scoprire, suo malgrado, il peso del proprio
destino... |
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"Favoloso... Eddings possiede uno stile magnifico e delinea personaggi complessi e affascinanti. Ne vogliamo di piú." Anne McCaffrey "Belgariad di David Eddings è esattamente il tipo di fantasy che mi piace: magica, avventurosa, misteriosa, con un tocco di ironia e di profonda umanità." Piers Anthony |
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Peggy Sue e gli Invisibili - La farfalla degli abissi | Ragazzi | 8 | 14,50 | 327 | Andrea Grechi | |
Continua la grande serie per ragazzi dal maestro francese della letteratura fantastica |
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"In Serge Brussolo c'è l'eco di Poe, di Hoffmann, del grande romanzo gotico. Per lui il mistero è la vita stessa degli adolescenti, il loro essere mutanti. Il gioco metaforico che Brussolo pratica da maestro permette a ragazzini e ragazzine di cogliere la sostanza profonda dei problemi che per loro sarebbero solo
umilianti." Antonio Faeti, Il resto del carlino 14 gennaio 2003 "Tra le rivelazioni dell’anno c’è Peggy Sue, eroina concepita da Serge Brussolo e lanciata in Italia da Fanucci.”" Repubblica, 13 dicembre 2002 "Caso letterario in Francia, Peggy Sue e gli Invisibili. Il giorno del cane blu di Serge Brussolo è un avvincente horror-fantasy che induce a riflettere sulle pulsioni invisibili che portano alcuni ragazzi a compiere azioni di agghiacciante brutalità. È, tristemente, cronaca." Ferdinando Albertazzi, TTL (suppl. de La Stampa) 1 giugno 2002 "Ventimila copie in un mese: successo in Italia per il primo romanzo di Serge Brussolo. Lo scrittore francese ha alle spalle 150 titoli di fantascienza e gialli. [...] Quando ha deciso di dedicarsi all’infanzia, lo ha fatto con progetto preciso: il risultato è la trilogia di Peggy Sue." Pico Floridi, La Repubblica 10 giugno 2002 "Un romanzo che unisce i classici elementi della favola filosofica alla suspense del thriller. Al centro del movimentato intreccio, un’eroina femminile che ha i tratti di una ragazzina come tante, sola e incompresa, a disagio con se stessa e con una famiglia poco comunicativa, finché la sua vita non si proietta in una dimensione avventurosa e fantastica." Anna Maria Battistin, Io donna (suppl. del Corriere della Sera) 6 luglio 2002 "Peggy Sue, ragazzina smilza, dai capelli arruffati e gli occhi miopi, che vive in una roulotte e ha una madre che non la capisce, ha tutte le carte in tavola per far breccia non solo tra gli appassionati di fantasy ma anche nel cuore di un pubblico poco esplorato dai media e però molto amato dagli editori italiani: le ragazzine." Laura Maragnani, Panorama 18 aprile 2002 "Serge Brussolo, già maestro della letteratura fantastica per adulti è oggi creatore di questa esplosiva serie fantasy per ragazzi. Peggy Sue è la magica quattordicenne che con facilità diventa l’eroina di un romanzo pensato dallo scrittore tanto per i propri coetanei quanto per i loro figli.[...] Dietro lo sturm und drung che stravolge la realtà di Peggy e dei suoi amici, la narrazione galoppa rapida fino alla conclusione, lasciando intuire l’inizio di una nuova avventura." Luca Marengo, TVRadiocorriere 28 aprile 2002 "Peggy Sue sente che la catastrofe è imminente. Solo lei riesce a vedere gli esseri invisibili che minacciano gli uomini con scherzi spesso mortali. A causa di questi fantasmi si scatena il caos: la città è ormai comandata da un cane randagio, e gli animali hanno deciso di vendicarsi degli umani!" Il giornale, 7 maggio 2002 "Peggy è stata prescelta dalle fate per contrastare il disegno di capricciose creature. Un’adolescente di oggi afflitta dall’antica maledizione della veggente o sindrome di Cassandra." Enzo Verrengia, Stilos (suppl. de La Sicilia) 14 maggio 2002 "Ciò che Serge Brussolo crea in questo romanzo che corre a tutta velocità è una vera e propria opera buffa: resi intelligenti dai raggi blu del nuovo sole, gli animali cominciano a vendicarsi degli umani, costringendoli innanzitutto al ruolo di domestici..." Jacques Badou Le Monde, 27 aprile 2001 "Creare dei mondi, esattamente ciò che distingue Serge Brussolo dalla maggior parte dei suoi colleghi. Tutto ha inizio all’età di 8 anni. Durante l’ora di ricreazione, in cortile, sotto il portico, i bambini della scuola si riuniscono attorno a quel ragazzino strano che inventa per loro storie improbabili..." François Busnel, L’Express, 19 aprile 2001 "Non siamo molto lontani dalla Fattoria degli animali di George Orwell... Un’eroina, l’irruzione del fantastico nel quotidiano, un intreccio implacabile condotto fino in fondo con quel tanto di brividi che serve..." Livres, 16 marzo 2001 "Peggy è una ragazzina vera, a disagio con se stessa, capace di innamorarsi e corredata di una famiglia poco comunicativa. È sola e incompresa, come tutti noi. Nel primo mese dopo la pubblicazione, erano già state vendute 90.000 copie del secondo volume." Libération, 7 dicembre 2001 Serge Brussolo Creare dei mondi: esattamente ciò che distingue Serge Brussolo dalla maggior parte dei suoi colleghi scrittori. Tutto ha inizio all'età di otto anni. Durante l'ora di ricreazione, in cortile, sotto il portico, i bambini della scuola si riuniscono attorno a quel ragazzino strano che inventa per loro storie improbabili. Una nuova storia ogni giorno. "Ascoltando mia madre mentre raccontava, ho scoperto che un narratore ha un potere straordinario sul mondo: quello di costruire il destino degli uomini. Ormai è deciso, farò il romanziere". Oggi quel bambino ha creato Peggy Sue. |
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Perdido Street Station | Immaginario Solaria | 7 | 18,00 | 765 | Elisa Villa | |
"Una città polverosa concepita in ossa e mattoni, una cospirazione di industria e violenza, imbevuta di storia e potere impenetrabile, in quest'area erosa che va al di là della comprensione. New
Crobuzon." |
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China Miéville è nato a Londra nel 1972. A diciotto anni è vissuto in Egitto, dove ha insegnato inglese e si è interessato alla cultura araba e alla situazione politica mediorientale. È laureato a Cambridge in antropologia sociale e ha un master della London School of Economics. Il suo primo romanzo, King Rat (1998) è stato nominato per il Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000) ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001. Il suo ultimo romanzo, ambientato nel modo di New Crobuzon, è The
Scar. "Questo è un romanzo stupefacente, capace di sorprendere e incantare anche i palati piú raffinati. Emozionante e a tratti commovente, pieno di umanità e stimolante dal punto di vista intellettuale, dotato di una irrefrenabile inventiva e di una potenza narrativa tale da magnetizzare l’attenzione sino all’ultima pagina." Times Literary Supplement "Perdido Street Station è un capolavoro fantasmagorico, la cui originalità è senza rivali nel campo della letteratura dell’immaginario." Brian Stableford "New Crobuzon è una delle creazioni piú ardite di tutta la narrativa fantastica. Paragonare questo romanzo all’opera di Mervyn Peake è inevitabile, e, per una volta, non è fuori luogo." Time Out "Uno scrittore dotato di una rara capacità descrittiva, di un occhio attento ai dettagli fisici, alla sensualità e alla bellezza di ciò che è semplicemente umano e al tempo stesso assolutamente alieno... un romanzo davvero coinvolgente." Michael Moorcock "China Miéville riesce in un’impresa quasi impossibile: un commento sociale sul nostro mondo, senza mai essere pedante. La descrizione dei poveri di New Crobuzon ricorda le folle delle favelas e delle periferie globali, e ha un impatto immenso." Paul Di Filippo, Washington Post "La fantasy urbana e tecnologica è il genere di fantascienza più interessante del momento, ma raramente ha raggiunto i risultati epici di Perdido Street Station." Publishing News |