Libro primo della trilogia di Aquasilva
Su un mondo per lo più fatto d'acqua, costantemente spazzato dalle tempeste, dove la società è ancora di tipo medievale, il potere assoluto è detenuto dai religiosi devoti al Rito del Fuoco. Il popolo non ha mai potuto scegliere: deve vivere nell'ignoranza oppure essere bollato con l'infamante marchio dell'Eresia.
Ma qualcosa sta cambiando e l'artefice del cambiamento è un giovane di nome Cathan, figlio ribelle di un conte, il quale dopo aver scoperto nel territorio della sua famiglia un giacimento di ferro, minerale preziosissimo sul suo mondo, viene rapito da un gruppo di ribelli antifondamentalisti e, grazie a loro, apre gli occhi sulle verità che si celano dietro la politica e la religione che dominano il pianeta.
Comincia così per Cathan e i suoi nuovi compagni una spietata e crudele lotta contro il dominio dei "santi guerrieri" e Cathan scoprirà ben presto quante difficoltà presenti l'impresa di voler cambiare le cose.
Una straordinaria raccolta di opere di fantasy e di fantascienza dell'autrice dei famosi romanzi
"La mano sinistra delle Tenebre", "I reietti dell'altro
Pianeta" e del ciclo delle storie di "Earthsea"Un insieme di racconti originali, umani e penetranti, profondi e toccanti, affascinanti e divertenti, che confermano l'incredibile talento di quella che è forse la più grande autrice di fantascienza e fantasy di ogni tempo.
Le storie riunite in questo volume (conosciuto anche con il titolo "La rosa dei venti" perché al suo interno l'autrice ha diviso le storie, dando a ogni capitolo il nome di un vento, a significare che ogni racconto va nella propria direzione), spaziano dalla fantascienza pura alla fantasy a un realismo unicamente ed eccezionalmente magico e dalla commedia brillante alla tragedia più cupa. "Intercom", per esempio, è una divertente e pungente parodia di una ben nota serie televisiva di fantascienza, mentre lo splendido "Il diario della rosa" esamina con accorata passione l'uso dei trattamenti psichiatrici per la repressione dei dissidenti politici, e "Sur" è lo straordinario racconto di una spedizione compiuta da un gruppo di sole donne al polo Sud nel 1909-1910, l'anno prima di Amundsen e Scott. td>
La
saga dei "Maestri del sapere"
Myrial è il nome del pianeta che la misteriosa e potente razza degli Antichi ha suddiviso, frazionandolo in ambienti separati da altissime pareti di energia: le Muraglie di Confine. In ciascuno di questi ambienti vivono razze diverse, regredite allo stato primitivo, che hanno dimenticato i lontani pianeti da cui gli Antichi le hanno prelevate e che non possono comunicare tra loro, ignorando persino cosa ci sia al di là delle Muraglie.
Solo i Maestri del Sapere reclutati fra tutte queste razze conoscono la verità del pianeta. Ma un Maestro rinnegato ha scoperto il modo di distruggere le Muraglie e mettere in contatto le diverse razze, dando così inizio a una ribellione per scoprire l'origine del mondo in cui le varie popolazioni sono state esiliate.
- Una magica creazione... un classico romanzo di fantasy epica.
Today - Ricco, coloratissimo, infinitamente incantevole.
David Gemmell - Questo libro possiede tutti i pregi per diventare un classico della narrativa fantasy.
Publishers Weekly
Con questo romanzo, che fa seguito a "Il cuore di Myrial" l'autrice continua il nuovo progetto narrativo dei "Maestri del sapere" che la critica giudica ancora più affascinante e appassionante del precedente ciclo dei "Manufatti del potere".
Nel secondo episodio della storia iniziata con "Occidente", due civiltà si affrontano in uno scontro sanguinoso e senza esclusione di colpi.
1992: vent'anni dopo la morte di Mussolini, il nuovo Duce non è stato ancora proclamato.
Un Triumvirato, espressione delle varie correnti del Partito Nazionale Fascista, regge l'Impero, nell'attesa di un difficile accordo che risolva il grave nodo della successione.
L'Italia continua a essere una superpotenza che estende il suo dominio dalla Russia alla Somalia.
Nel Medio Oriente, però, la situazione precipita. Yasser Arafat, presidente della Federazione Araba, viene ucciso in seguito a un attentato messo in atto da un partito estremista, che ha per simbolo la mezzaluna nera, i cui seguaci assumono il potere nella Federazione e provocano insurrezioni in tutto il mondo arabo.
Gli eserciti arabi invadono e conquistano Israele.
La guerra si estende in tutto il Medio Oriente, finché gli eserciti della Mezzaluna Nera minacciano l'Europa e tutti i paesi occidentali fanno fronte comune per impedire l'invasione.
- "Così poteva cambiare la storia." Il Giornale
- "Se Mussolini non fosse morto, gli italiani andavano in Vietnam." Il Quotidiano
- "Nel fanta-Novecento di Mario Farneti, perfino un Mussolini conquistatore di Mosca." Il Tempo
- "Cosa sarebbe accaduto se Mussolini non fosse entrato in guerra?" Resto del Carlino
- "Farneti ridisegna fatti realmente accaduti in una differente prospettiva dove Andreotti veste i panni di cardinale." Il Tempo
- "Una ipotesi di storia parallela: il Novecento che non si realizzò." Corriere della sera
