(Le informazioni sono state fornite direttamente dalle case editrici o prelevate dalla quarta di copertina)
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Autore | Titolo | Collana | Codice | Prezzo | Pagine | Traduzione |
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Il sacrificio degli angeli La Guerra del Dominio Libro Quarto |
Star Trek Deep Space Nine |
14.000 | 256 | Flora Staglianò | ||
Continua la guerra tra la Federazione e l'Impero Klingon da un lato e il Dominio e i Cardassiani dall'altro. La stazione spaziale Deep Space Nine è ormai passata in mano al nemico, sotto il comando di Gul Dukat. Kira. Odo e Rom sono rimasti a bordo per cercare di aiutare segretamente la Federazione, e per impedire che vengano disattivate le mine che bloccano l'arrivo dei rinforzi del Dominio dal tunnel spaziale bajoriano. Il Capitano Sisko e l'equipaggio della Defiant devono trovare il modo di portare a termine una missione pericolosissima: distruggere un gigantesco sistema di sensori che consente al Dominio di seguire le mosse delle navi della Flotta Stellare. Se la missione riuscirà, potrà partire il contrattacco per cercare di riconquistare Deep Space Nine. |
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Basato sugli episodi televisivi inediti in Italia: |
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Dreamland - Un reportage dall'Area 51 | Collezione Immaginario | 28.000 | 384 | Domenico Gallo e Andrea Marti | ||
L'Area 51 è un deserto grande quanto il Belgio, nel Sudovest degli Stati
Uniti, e nel suo sottosuolo si nasconde un laboratorio per gli esperimenti
nucleari. Entrambi, il deserto e il laboratorio, sono un prodotto della Guerra Fredda, quando si credeva che il dominio dei cieli e la potenza
atomica avrebbero salvato l'America. L'Area 51 è un sito segreto, non segnato sulle mappe. È nato per testare e perfezionare aerei come lo U-2,
che potevano spiare l'Unione Sovietica e la Cina. È un luogo talmente segreto che è divenuto un buco nero in grado di attrarre inesorabilmente
verso di sé un'umanità quanto mai varia: i paranoici, i malati di cospirazione, gli eccentrici di ogni tipo. Alcuni sono in cerca degli UFO
che volano da quelle parti oppure spiano gli 'aerei neri', le armi ultra segrete. Altri sono convinti che il Governo li seppellirà. |
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Phil Patton scrive per Esquire, Wired, ID, e tiene una colonna regolare sul New York Times. È stato un commentatore per la CBS e altre reti televisive. Ha scritto, tra gli altri suoi volumi, un'acuta analisi del significato culturale dell'autostrada in America: Open Road: A Celebration of the American Highway. Un viaggio nel luogo più misterioso d'America "Dreamland è un racconto illuminante di sconfinamenti e rivelazioni, di
avventure di viaggio e congegni degni di un tecnothriller, di ufologia e misteri militari, e soprattutto un audace resoconto della nostra storia
durante la Guerra Fredda che supera quanto abbiamo visto, e che avremmo desiderato non vedere, nel pericoloso e visionario panorama dello spazio
americano" "Phil Patton illumina l'inconscio americano attraverso un'apertura anomala:
le passioni ossessive dei fanatici di UFO, dei fabbricanti di armi top-secret, dei progettisti di
ordigni atomici, tre diverse tribú le cui azioni convergono in un punto specifico della mappa americana: L'Area 51,
in Nevada. Dreamland è un'indagine psichica nel folle cervello d'America" "Una guida elegante e letteraria a un luogo leggendario che non esiste su
nessuna mappa" "Thomas Pynchon incontra Hunter Thompson in un reportage letterario dalla
base segreta del governo americano nota come Area 51" |
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Io, erotica | Collezione Immaginario | 28.000 | 320 | Traduzioni dal tedesco di Robin Benatti Traduzioni dall'inglese e dal francese di Roldano Romanelli |
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Un'antologia internazionale tutta al femminile curata da un noto scrittore francese, diciassette racconti tra fantascienza, horror, fantasy e fantastico puro, diciassette scrittrici europee e americane, le italiane Barbara Garlaschelli, Gloria Barberi e Nicoletta Vallorani, le americane Poppy Z. Brite, Pat Cadigan, Kathe Koja, Connie Willis, la scozzese Carol Ann Davis, l'inglese Tanith Lee, le francesi Sylvie Denis, Sara Doke, Valérie Simon, Joëlle Wintrebert e Jeanne Faivre d'Arcier, la belga Anne Duguël, le tedesche Birgit Rabisch e Sabine Wedemeyer-Schwiersch, unite dalla forza visionaria e dalla passione delle idee. |
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Jean-Marc Ligny è un autore di prima grandezza della narrativa fantastica francese. Fino a oggi ha scritto circa trenta romanzi, tra cui Guerra santa (Jihad) che sarà pubblicato nella collana Collezione Immaginario serie Dark. "Venere all'attacco! Il XXI secolo sarà al femminile o non sarà! Non ci
credete? Allora andatevi a leggere gli incredibili racconti di Amore e donna. Vi troverete le nuove tendenze dei vostri amori, sesso e
fantascienza, S.M. e SF" Diciassette scrittrici raccontano la loro cosmica visione dell'amore: amore-piacere, amore-sofferenza, amore effimero o impossibile, amore-passione, amore-frizione… casto o torrido, crudo o sentimentale, amor nero o leggero… |
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Deus Irae | Collezione Dick | 25.000 | 256 | Simona Fefè | ||
Dopo la catastrofe che ha messo fine alla terza guerra mondiale, due Chiese si disputano i pochi sopravvissuti e i loro discendenti, flagellati dalle mutazioni. Una delle Chiese, quasi una proiezione del Vecchio Testamento, venera Deus Irae, il dio della collera, colui che ha causato nel mondo l'orrore atomico. Un Michelangelo senza braccia né gambe, Tibor McMasters, viene incaricato di realizzare il suo ritratto per rianimare la fede dei seguaci. Dovrà intraprendere un viaggio alla sua ricerca, attraverso una terra devastata e popolata di esseri bizzarri e mortali: insetti giganti, robot megalomani, sfingi-sirene elettroniche che cercano di attirare gli umani in un bagno d'acido, e poi la minaccia rappresentata dalla Chiesa rivale… Un viaggio allucinante nell'universo collettivo di due giganti della letteratura di fantascienza. |
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Philip Kindred Dick (1928-1982), autore di più di cinquanta volumi di romanzi e racconti, è stato al centro, dopo la morte, di un clamoroso caso di rivalutazione letteraria. Considerato per anni autore pulp di un genere spesso sottovalutato come la fantascienza, Dick è emerso nella critica e nella considerazione generale come uno dei talenti più originali e visionari della letteratura americana contemporanea. La 'scoperta' di Philip Dick è passata per il giudizio di intellettuali e scrittori molto diversi, da Jean Baudrillard ad Art Spiegelman, da Ursula Le Guin a Fredric Jameson, e in Italia Goffredo Fofi, Stefano Benni, Sergio Cofferati, Fernanda Pivano e molti altri. I romanzi di Dick sono stati messi in scena al Centre Pompidou di Parigi sotto forma di opera musicale, o adattati per il teatro a Boston e a New York. Il cinema, naturalmente, è stato fondamentale per la notorietà dello scrittore: Blade Runner di Ridley Scott ha segnato l'immaginario visivo di fine secolo, creando l'immagine più affascinante e credibile della metropoli globale del futuro. Alcune recensioni dei precedenti titoli della COLLEZIONE DICK: "Il noir bioetico di Dick (Ma gli androidi sognano pecore elettriche?)
continua a esprimere un'angosciante forza narrativa con maggiori sfumature e complessità del Blade Runner di Ridley Scott." "La Fanucci ha acquistato in esclusiva i diritti per tutta l'opera di
questo grande e prolifico autore e apre la Collezione Dick, curata come si
conviene ai veri classici" "Dick conosce la dimensione laica, il dissidio, la radicalità di una
preveggenza laica ma non per questo meno visionaria." "Dick merita di essere letto o riletto anche per affinare lo sguardo e
imparare a riconoscere gli androidi. Che sono diventati tantissimi e sempre
più spavaldi." |
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Havana glam | Avantpop | 29.000 | 410 | |||
Nel 1946, negli USA, è accaduto qualcosa di strano: un uomo vuol far scattare il piano Totality, il bombardamento atomico delle principali città sovietiche, per mettere in ginocchio prima del tempo il Nemico Numero Uno, e impedire conflitti futuri come la guerra fredda, la Corea, il Vietnam, le controculture, i movimenti antagonisti… Nel 1972 in Giamaica ci sono le elezioni presidenziali, e in molti sono interessati agli eventi. Dalla vittoria di uno dei due partiti potrebbero dipendere le sorti della Rivoluzione Cubana, il futuro politico delle Antille, addirittura il destino del comunismo nel mondo intero. Poi, all'improvviso, un fatto inaspettato: David Bowie, abbandonata la maschera di 'Ziggy Stardust', annuncia di essere attratto dal comunismo e di essere entrato nel suo periodo cubano. A Cuba è il caos. I 'marziani', i giovani glam rockers influenzati da Bowie, sconvolgono la vita sull'isola e seminano zizzania tra i dirigenti del Partito Comunista… Nel 2045, dopo la guerra totale del 2021, il governo degli Stati Uniti esercita il proprio futile dominio su un pianeta quasi completamente devastato. La tecnologia del 2045 rende tecnicamente possibili i viaggi nel tempo, e il governo decide di avviare una missione per cercare di influenzare gli eventi degli ultimi cento anni, e scongiurare il declino degli USA come superpotenza… Havana glam utilizza un classico cliché della fantascienza, il viaggio nel tempo e i mondi paralleli che ne scaturiscono, per raccontare una storia del tutto estranea ai clichés della fantascienza. Una storia che mette in collisione la cultura popolare e il pensiero politico, il presente e il futuro, l'immaginario e il reale, parlando di reggae e di glam, di David Bowie e Fidel Castro, di spie e delatori, di incubi e miraggi. |
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Firmato Wu Ming 5, Havana glam è un prodotto collettivo, ed è il primo romanzo modulare dell'"azienda di servizi narrativi" Wu Ming, da cui provengono i romanzi Q (firmato Luther Blissett, Einaudi) e Asce di guerra (Tropea). "Wu Ming, come molti lettori sanno, è il nome collettivo che hanno assunto
quattro promotori bolognesi del Luther Blissett Project, per la precisione
i quattro autori di Q (Roberto Bui, Giovanni Cattabriga, Luca Di Meo e Federico
Guglielmi), dopo il seppuku, il suicidio rituale giapponese con il quale hanno abbandonato nel dicembre 1999 il nome multiplo di Luther
Blissett. A essi si è aggiunto Riccardo Pedrini, ex musicista punk e insegnante di arti marziali, autore dell'agghiacciante Libera Baku ora "Wu Ming non è certo Malraux, ma neanche Debord. Chi è dunque? Un
collettivo di 'senza nome' che gira per centri sociali (in tre mesi è già
alla ventesima presentazione) a raccontare perché 'le storie vengono prima
degli autori'" |
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Il sicario | Premio Solaria | 7.900 | 304 | |||
Un carcere orbitante. Una terapia rieducativa
d'avanguardia. Un problema: il detenuto è forse innocente, e la cura produce effetti collaterali
imprevisti. Sol Maio, un uomo qualunque, accusato di omicidio, si trasforma
in un freddo assassino e decide di mettere a frutto questa insospettata inclinazione diventando un professionista. |
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Laura Iuorio ha vinto con Il sicario la prima edizione del premio Solaria 2000, dedicato alla narrativa di fantascienza italiana. Nata a Milano nel 1969, ha scritto racconti che hanno raccolto diverse onorificenze in concorsi di letteratura fantastica. |