La mia opinione (09/03/2025):
Se siete sensibili o deboli di stomaco questo romanzo probabilmente non fa per voi; se invece amate lo splatter, gli squartamenti con sangue zampillante, i combattimenti senza quartiere con arti strappati e viscere sparse ai quattro venti e qualche mostro dall'aspetto orripilante allora dovrebbe piacervi leggere quest'opera.
Nella letteratura gli autori hanno studiato tanti modi per spazzare via l'umanità ma raramente con la furia, la determinazione e l'implacabilità pensata da Palmisano; ad es. gli zombies sono spietati ma non sono organizzati, sono guidati soltanto dall'istinto mentre qui gli esseri umani quando subiscono l'influenza malevole si organizzano, si armano e vanno alla caccia di tutti i posti, comprese le isole, dove si trovano i sopravvissuti avendo come unico scopo quello di uccidere tutti, compresi figli e parenti, senza alcuna pietà e in modi particolarmente cruenti.
Alla fonte di questa volontà di distruzione ci sono degli esseri superiori, nel senso di dotazione di poteri e capacità non certo di moralità, e come spesso accade i terrestri ci vanno di mezzo e devono riporre tutte le loro speranze di sopravvivenza in uno di loro che per qualche motivo, meglio dire per qualche casualità, ha caratteristiche speciali che potrebbero mettere in scacco questo piano distruttivo.
MA sarà possibile convincersi che compiere azioni spregievoli, come quello di uccidere moglie e figlio, per trascendere ad un livello superiore per ottenere la salvezza di tutto il creato sia giusto? E riusciranno i protagonisti a destreggiarsi fra le orde sanguinarie di umani e i mostri messi in campo da uno di questi onnipotenti demiurghi per sopravvivere e forse trovare un modo per sconfiggere un essere immortale? ps: non fate come me e non preoccupatevi continuamente di capire il significato del titolo "La tela nera": quando ormai non ci penserete più vi arriverà la risposta.