La Terza Frontiera si colloca nel nostro innerspace. Qui l’inumano comunica con l’uomo usando un lessico da interpretare e genera un nuovo limes, il cui orizzonte appare come un vasto arenile prosciugato, un’aspersione di cenere psichica sparsa sopra i nostri cluster cognitivi: lasciandosi attraversare da ciò che umano non è, siamo arrivati al limitare di ogni intima interazione immaginabile, il buco nero dell’esistenza attira e fa precipitare nell'interiore.
L’innerspace non è soltanto una condizione interiore, è soprattutto l’introiettarsi di dimensioni sconosciute, spesso destabilizzanti, a contatto con l’inconcepibile.
Gli scrittori presenti hanno fornito la loro interpretazione della Terza Frontiera, del limes che stritola o libera, delle chimere eviscerate dalle ossessioni, dei simbolismi arcaici che esplorano un universo simile al nostro, da vivere senza costrizioni, ansie o smanie di possesso.
GLI AUTORI; In rigoroso ordine di lettura (introduzione del curatore Sandro Battisti): Maddalena Marcarini, Stefano Spataro, Maico Morellini, Yanuk Lurijame, Emiliano Maramonte, Giovanni De Matteo, Lukha B. Kremo, Marco Milani, Elisa Franco, Giulia Abbate, Franco Ricciardiello, Roberto Furlani, Carmine Mangone.
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La mia opinione:
Psichedelica: è come definirei questa raccolta di racconti
Immergersi nella lettura di alcune di queste storie significa a volte ritrovarsi in mondi pieni di immagini fantastiche, surreali, apparentemente oltre la capacità di comprensione; alla fine di ognuno di essi ci si sente come essersi appena svegliati e ricordarsi l'ultimo sogno che appariva così reale eppure allo stesso tempo inverosimile.
Alcuni racconti sembrano non avere un'inizio e una fine ma essere piuttosto la descrizione di un mondo alieno o di un'evoluzione dell'uomo o di razze sconosciute ed anche la scrittura degli autori a volte si allinea con i mondi fantasmagorici che vogliono rappresentare con termini e frasi che possono apparire inumane e illogiche come i personaggi che vogliono rappresentare.
L'impressione che ho avuto è che ogni lettore vedrà in queste storie una propria realta diversa da quella degli altri lettori e probabilmente anche degli stessi autori.
Si parte in maniera soft con Maddalena Marcarini che ci propone una "normale" storia di fantasmi o meglio incontro con l'aldilà in Islanda per emulare un antico rito vichingo per proseguire Con Stefano Spataro e la sua intervista ad un sopravvissuto ad una strana invasione aliena. Fra le altre storie Yanuk Lurijame spiega un gioco ma mi sono sentito come un uomo preistorico a cui veniva raccontata una partita di risiko, ma forse il racconto non trattava un gioco ma qualcos'altro magari qualche altro lettore potrebbe spiegarmelo; Giulia abbate ci descrive il viaggio di una fanciulla non umana (lo si capisce dai piedi rovesciati e mi sono domandato allora come fa a camminare) nella foresta, immagino laziale, che si accompagnerà con il lettore verso un convegno con altre forze come lei; Franco Ricciardiello, in stile Dickiano, affronta in un sito di simulazione della vita in una colonia extraplanetaria il classico tema di chi è chi e di chi siamo noi. A dir la verità non sono del tutto sicuro che quelle storie raccontino quello che ho descritto: come anche le altre storie mi è capitato di rileggerle e mi è parso di non averle ancora viste che parlassero di qualcos'altro, ma del resto è normale per noi umani faticare a capira la realtà, gli usi e le abitudini degli inumani.
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