Se vuoi restare vivo, salta.
Un lampo improvviso, un’abbagliante luce bianca e Ryo si ritrova in una città sconosciuta e deserta. E, quel che è peggio, senza la sua ragazza, che teneva per mano fino a pochi secondi prima.
Ci vorrà qualche giorno di episodi surreali e strani incontri per rendersi conto di come, al tramonto, viene trasportato dalla luce in epoche diverse e soprattutto in luoghi ogni volta differenti: a volte deserti, a volte affollate strade metropolitane, a volte dove è possibile avvistare un dinosauro in una piazza abbandonata. Solo grazie all’aiuto della gente della Luna Rossa potrà capire come saltare per spostarsi nel tempo e nello spazio e raggiungere il suo unico scopo: ritrovare Claudia, l’amore della sua vita.
Di salto in salto, Ryo dovrà imparare a interpretare messaggi nascosti e scegliere di chi fidarsi. I ricordi di Claudia saranno la bussola che gli fornirà i punti di riferimento per non smarrire se stesso. Riuscirà a ritrovare anche lei?
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La mia opinione:
Un viaggio onirico nei flussi del tempo
Cuomo ha scritto un'opera interessante che lasciando senza risposte dirette alcuni interrogativi si può prestare a diverse interpretazioni, una storia dove tutto sommato mi pare che quello che veramente conta è il viaggio e non da dove si parte o dove si arriva.
Nel complesso un'opera originale sui viaggi nel tempo che potrete leggere sia con animo libero per qualche ora di piacevole distrazione sia con la volontà di avere qualcosa su cui riflettere.
La rappresentazione che è stata fatta del tempo mi ha ricordato certe cantine o solai dove vengono messi gli oggetti che non si usano più: capita di andarci magari alla ricerca di qualcosa e gli oggetti inanimati che troviamo ci fanno rivivere giorni del passato o ci fanno immaginare altre vite che li hanno usati; poi usciamo e anche se ce ne dimentichiamo rimangono li a continuare la loro esistenza mentre la polvere e il tempo lentamente li usurano e li consumano a volte fino alla loro estinzione.
I protagonisti si muovono in ambienti surreali con personaggi ed elementi fantastici a cui paiono adattarsi rapidamente: mi è sembrato che si muovessero come in un sogno dove anche le cose più strane ci sembrano naturali e con una logica casualità e poi una breve tregua al risveglio per ripiombare in un nuovo sogno con altre strabilianti avventure.
Un'ultima considerazione: meno male che c'è Google altrimenti quelli della mia generazione starebbero ancora a chiedersi chi è Epona o cos'è il videogioco Zelda.
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