Versione digitale di Robot 100 con racconti di Robert A. Heinlein, Bruce Sterling e Paul Di Filippo, Daniela Piegai, Franci Conforti, Davide Del Popolo Riolo, Silvia Treves, saggi su Lingua madre e sf delle donne, Mondi inconsci e possibili, Robert A. Heinlein, La fantascienza di domani, Bodies
Ci sono racconti che sono classici della fantascienza così famosi che è quasi un obbligo ripubblicarli ogni tanto, per permettere alle nuove generazioni di conoscerli, ma anche per offrire il piacere alle meno giovani di rileggerli. Tra questi c’è senza dubbio La casa nuova di Robert A. Heinlein, che per la prima volta esce su Robot in una nuova traduzione e con titolo più vicino all’originale, …E costruì una casa tutta storta. Ma se la statura di Heinlein è difficilmente eguagliabile, questo numero di Robot è una vera sfilata di grandi autori. Dalle due leggende americane qui alleate per raccontare una storia di una Terra futura dove l’umanità è agli sgoccioli, Bruce Sterling e Paul Di Filippo, alla bravissima Daniela Piegai, con un racconto tutto nuovo, ad alcuni dei migliori nomi della fantascienza italiana di questi anni, Franci Conforti, Davide Del Popolo Riolo (tre premi Urania e tre premi Odissea tra tutti e due) e Silvia Treves. Il reparto saggistico ospita interventi di grande rilievo di Laura Coci, Viola Ferrari, Alessandro Vietti, Antonino Fazio, Domenico Gallo e Walter Catalano. E sì, con questo siamo a cento.
Acquistabile su IBS
La mia opinione:
100 e non sentirli
Storicamente i lettori italiani preferiscono i romanzi ai racconti eppure se pensiamo a quello che forse è l'autore di fantascienza più famoso di tutti i tempi, cioè Isaac Asimov, i racconti sono una parte notevole della sua produzione e lo stesso suo romanzo più importante che diede il via al ciclo di Foundation è formato da una serie di racconti. A metà degli anni 70 Vittorio Curtoni diede il via, per la casa editrice Armenia, ad una rivista che univa racconti ad articoli informativi e di approfondimento, scelta a dir poco coraggiosa, ed ancora oggi rimane nel cuore di tanti vecchi lettori: anche io conservo con cura alcuni numeri comprati a quei tempi in cui studiavo all'università.
Il racconto rimane anche la soluzione ideale in certe situazioni, specie se non siete grandi amanti come me dei social: infatti quando dovete fare delle attese anche lunghe, ad es. dal medico o alle poste, perchè non mettere un numero di robot nel proprio cellulare, sfruttando l'opportunità che dà Delos di poter inserire le sue opere su più dispositivi purchè siano di vostra proprietà, e, invece di guardare i soliti video, potete scegliere a seconda del vostro umore di leggere un racconto o un articolo.
Negli anni sono passati alla cura o alla collaborazione di questa rivista nomi importanti della sf italiana, oltre a Curtoni, come Giovanni Mongini, Piergiorgio Nicolazzini, Giuseppe Lippi, Riccardo Valla, Vittorio Catani, Ugo Malaguti e tanti altri fino all'attuale curatore Silvio Sosio: la formula però non è cambiata e troviamo racconti che fanno parte della storia di questo genere, come il romanzo di Heinlein presente in questo numero (qui in una veste giocosa ben diversa dal militarista per cui è più conosciuto) assieme a racconti di autori italiani di recente pubblicazione se non originali (in questo numero troviamo alcuni autori molto interessanti fra cui Davide Del Popolo Riolo di cui ho commentato qui il romanzo "La vanità delle cose" uscito anch'esso nel mese di aprile) ed articoli di divulgazione, come il qui presente "La forza della lingua madre e la fantascienza delle donne", o di critiva televisiva/cinematografica, come "Bodies. Tra investigatori e macchine del tempo".
Per concludere perchè leggere Robot 100? Se siete lettori sf di vecchia data per immergervi ancora una volta nelle lettura che vi ricorderanno le sensazioni provate tanti anni fa; se siete dei neofiti per approfittare della sapiente guida di Silvio Sosio che vi piloterà nei primi passi di questo genere; se non rientrate in queste due categorie per leggere racconti originali come "La regina del Rhode Island" di Bruce Sterling e Paul di Filippo che vi presenteranno un futuro con il crepuscolo dell'uomo poco rispettoso dell'ecologia e la nascita di una nuova razza più in sintonia con essa. Ah, ovviamente quest'ultima motivazione vale anche per le prime due categorie.
|