Cyberpunk, avventura spaziale, mistero in uno dei più intriganti e appassionanti romanzi della fantascienza italiana
Nel 2168 l'umanità è stata distrutta da un misterioso morbo. Gli esseri umani hanno cominciato a morire in un modo spaventoso: semplicemente smettendo di respirare. Solo la colonia sul satellite di Europa è sopravvissuta, anche grazie alla clonazione degli esseri umani che ha permesso prima di mantenere numericamente sufficiente la colonia, poi di creare una razza di umani "secondari" da utilizzare come manodopera nelle miniere.
Un delicato equilibrio destinato a crollare, quando nascerà una strana secondaria dotata della facoltà di decidere e, sopratutto, di strani ricordi di cui nessuno conosce la provenienza.
Alessandro Vietti si districa in una trama complessa, con numerosi personaggi ben tracciati, tenendo il lettore in pugno con un crescendo di tensione e di rivelazioni ben miscelato fino a un finale apocalittico.
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La mia opinione:
Leggendo le prime pagine di questo romanzo ho avuto l'impressione che si trattasse di una storia già vista: l'avamposto su un pianeta inospitale, ad imitazione del far west americano, la mafia che si sviluppa nelle pieghe delle disgrazie dei più deboli ed infine la clonazione vista come moderna schiavitù in attesa dell'arrivo di un, in questo caso una, Spartacus a rovesciare il regime. Questo in apparenza, o meglio l'ambientazione è proprio questa, compreso uno strano morbo che ha spazzato via tutti gli esseri umani dalla Terra lasciando gli abitanti di Europa a dover razionare le materie prime con poche speranze sul proprio futuro, ma Vietti lentamente sposta gli obiettivi mettendo tanta altra carne sul fuoco: dalla genetica con mutazioni programmate alla cibernetica con un personaggio che non saprei definire non essendo una semplice IA e nemmeno un cyborg, ed infine una guerra interplanetaria fra una antichissima razza, padrona fra le altre cose di un sistema per i viaggi interplanetari, ed un'altra più giovane che vuole carpirne il segreto ed in cui viene ad essere messa in mezzo la Terra.
La storia è piena di tanti personaggi interessanti: ad es. una squadra che cerca di affrontare la crisi che si sta generando è composta da un genio dell'informatica però noto criminale per aver rubato preziosissime componenti elettronici con cui ha costruito una IA che usa, come futuro artista di strada, per fare spettacoli teatrali di Shakespeare ed ottenere l'elemosina con cui campare, un ingegnere progettista dei cloni "secondari" che però è più famoso per essere stato un fuoriclasse del campionato di hockey, una ingenua addetta alle ultime istruzioni operative per i cloni ed infine un mafioso parente della prima famosa vittima del morbo che scopre di aver la possibilità di vendicarla.
Questi sono soltanto alcune delle tante figure presenti, dagli alieni ai gestori delle miniere, dall'ingegnere ideatore dei cloni a sua figlia che ne è diventata l'erede, dai piloti delle astronavi ad alcuni mafiosi: è difficile dire se in questa storia sono più importanti loro o la trama che li coinvolge comunque l'originalità di certo non manca.
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