Autore |
Giorgio Smojver |
Titolo |
La sposa dello strigoi |
Editore |
Delos Books |
Collana |
Heroic fantasy Italia |
Posizione |
62 |
Prezzo |
14,00 € |
Pagine |
120 |
Ebook |
3,99 € |
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Una fiaba gotica di mostri e streghe, cacciatori e cavalieri. Un castello, un mulino, un vecchio delitto: l'orrore, l'amicizia e il coraggio. Da bambini, Lore, figlia del mugnaio, e i suoi amici Kurt e Willi amano narrarsi fiabe di paura… E una notte la paura arriva davvero, con un'incursione di razziatori turchi. Ma sono veramente turchi? Lore ne dubita. E, negli anni, impara ad affrontare la paura. Il parroco Berthold le insegna a leggere e scrivere, la strega Hulda a preparare pozioni e ad ascoltare gli spiriti del bosco, l'ex soldato Wagner a maneggiare le armi. E quando l'orrore si scatena e una serie di efferati omicidi terrorizza il villaggio, Lore è pronta a difendere la sua famiglia. Ma di chi fidarsi? Degli amici di un tempo, lontani per anni, o dell'affascinante cavaliere Roderich? Una fiaba gotica, magica e crudele come le vere fiabe popolari.
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La mia opinione:
Storicamente i naturali avversari di lupi mannari e simili creature erano i cacciatori, ma da un po' di tempo gli autori hanno iniziato a contrapporgli un nuovo temibile avversario: le ragazze coraggiose
L'ambientatazione di questa fiaba dark ci ricorda il 1600 con la caccia alle streghe ma lo stesso non si può dire della protagonista; infatti Lore non rappresenta una fanciulla di quell'epoca, se si escludono rare occasioni, ad es. quando si vergogna dovendosi spogliare per cospargersi di una miscela magica o quando va a confessarsi dopo aver avuto il primo rapporto sessuale, ma sono momenti sporadici, ed infatti anche in quest'ultimo caso quasi si burla del prete. Il suo carattere è forte: è lei che sprona gli amici a rischiare per aiutare chi li aveva salvati, è sempre lei a macchiare il proprio nome pur di difendere l'amico accusato ingiustamente e non esità ad affidarsi all'aiuto di pericolosi elfi dei boschi nè ad impugnare le armi per difendere sorella ed amici ma anche per vendicarsi con decisione di chi l'ha tradita.
L'autore è impietoso con i rappresentanti della chiesa, personaggi nel migliore dei casi inetti ma più facilmente senza morale ed opportunisti, e con i nobili intenti a gozzovigliare e ad usare la magia senza ritegno: l'intento è contrapporli a Lore più che ai suoi amici, che pure si rivelano coraggiosi e determinanti, Lore che è simbolo delle tante donne forti della storia che riuscirono a guidare le proprie genti così come lei dovrà essere il faro da seguire contro esseri apparentemente immortali.
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Giorgio Smojver è nato a Padova da genitori profughi da Fiume il 23 luglio del 1950. Si è laureato presso l'Università degli Studi di Padova. Ha lavorato per anni nelle biblioteche civiche di Padova. Le sue passioni sono la mitologia comparata, la storia antica e medievale, il romanzo cavalleresco (passione condivisa con Don Chisciotte) e la letteratura Fantasy. Alterna romanzi e racconti a sfondo storico ad altri ambientati in mondi di sua creazione. Tra i romanzi pubblicati Le aquile e l'abisso (Watson edizioni, 2019); Valawyne e Helmor I – La frontiera di Finyas (Tora edizioni, 2022); Valawyne e Helmor II – Le Terre Selvagge, (Tora edizioni, 2022); I Venturieri della notte (Letterelettriche, 2022); Tenebre sull’Impero (Amazon, 2023); I Venturieri dei Monti Pallidi (Letterelettriche, 2023); Valawyne e Helmor III. L’assedio di Radebona (Tora edizioni, 2024); La sposa dello Strigoi (Delos 2024). Ha curato diverse antologie tra cui Terre Leggendarie (Watson 2022). Tra i premi vinti la Sfida RiLL (2021); e il Trofeo La Centuria-La zona morta 2024.
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