Autore |
Angelo Lachesi |
Titolo |
La proiezione ideale |
Editore |
Delos Books |
Collana |
Dystopica |
Posizione |
41 |
Pagine |
30 |
Ebook |
1,99 € |
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Quando provi la macchina, non puoi più distinguere il mondo dalla sua rappresentazione onirica. Allora, cos’è la realtà?
Silvano è un ex cronista di nera. Rassegnato e deluso dalla vita, alla ricerca di nuovi stimoli, decide di indagare sugli sviluppi tecnologici di una misteriosa azienda.
Una società che presenta i propri servizi come i più straordinari prodigi della tecnologia: una macchina che annulla il dolore, annienta qualunque frustrazione e garantisce una vita meravigliosa, piena di soddisfazioni e piaceri. A patto di avere le risorse per acquistare il proprio rifugio dorato.
Raccogliendo materiale per il suo articolo, Silvano scoprirà che l’azienda ha creato molto più di una macchina: ha realizzato uno strumento che trasforma il nostro mondo, che piega la realtà ai nostri desideri e ci fa apparire la vita come un sogno meraviglioso.
Immaginando di dover scrivere un semplice articolo nella rubrica di tecnologia, il giornalista sarà poi costretto a fare i conti con la realtà e il sogno, aspetti della vita tramutati in un complesso enigma etico.
Acquistabile su Delos
La mia opinione:
Il caso ha voluto che in poco tempo leggessi tre racconti che hanno come elemento base i sogni ma in particolare mi ha colpito il contrasto fra il racconto di SIlverberg "il prigioniero" contenuto nella raccolta "I giorni del Capricorno" dove i sogni sono per lo più incubi che portano ad infiniti, e inquietanti, mondi alternativi e questa storia dove invece i sogni sono un mezzo per creare la realtà meravigliosa che vorremmo vivere. Ma la domanda che tanti scrittori si sono posti, in prima fila Dick, è cos'è la realtà, come possiamo essere sicuri che quello che ci appare concretamente il mondo in cui agiamo non sia in realtà una finzione. Del resto se la nostra coscienza si convince che una cosa è vera cosa possiamo fare per negarla e accorgerci che è un'illusione? Storie come Matrix ci mettono il dubbio che quella che noi crediamo sia la realtà possa essere qualcosa inserito di forza nel nostro subconscio e magari in questo momento stiamo semplicemente dormendo. Ma la vera domanda che l'autore ci pone, dopo aver constatato che quasi tutta la razza umana, ricchi e poveri, è insoddisfatta della propria vita e tanta gente cerca in vari modi, ad es. con le droghe, la fuga dal mondo reale per rifugiarsi in mondi immaginari, è se preferiremmo continuare a lottare nel mondo che ai nostri sensi appare reale o decideremmo di arrenderci e vivere in una realtà creata artificialmente per la nostra mente per farle credere che tutti i nostri sogni si sono realizzati?
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Angelo Lachesi Angelo Lachesi (pseudonimo di Angelo d’Addio) vive a Milano dove insegna filosofia e storia presso un Liceo della provincia.
Nel 2015 ha pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Il naufrago presso l’Editore Leucotea e una serie di racconti, negli anni successivi, sulle riviste Alibi. L'altrove letterario, Rivista Online d'Avanguardia, inutile, Voci Marziane, La Nuova Rivista Letteraria, La Nuova Carne, diarioPop, Birò, Quaerere, Il mondo o niente, Racconticon, Salmace, Mosse di Seppia, Il foglio letterario, Neutopia, Sguardindiretti, Nido di Gazza e nelle raccolte Oscure presenze (Le Mezzeane) e Short Stories (Edizioni Scudo).
Il domatore di insetti, pubblicato nel 2021 con Le Mezzelane, è il suo primo romanzo.
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